30 novembre 2007
Customer satisfaction
Ennesimo report sull'omicidio di Chiara Poggi, in cui si spiega la ricostruzione della scena del crimine fatta dagli investigatori. Vengono trasmesse, con dovizia di particolari, le foto dei locali dove si è consumato l'efferato delitto, macchie di sangue incluse. Durata: un minuto circa. Sono decisamente deluso e amareggiato dalla scelta di mandare in onda servizi del genere: in così poco tempo non riesco a venire.
29 novembre 2007
L'esame
Andrius si siede di nuovo alla lunga scrivania metallica che divide in due la stanza. Si aggiusta il colletto della tuta bianca, asciuga la fronte con un fazzoletto, si assicura di essere rimasto solo e attiva il microfono: - Avanti il prossimo. La porta scorrevole si apre e un altro candidato, accompagnato da due addetti alla sicurezza, entra lentamente. Andrius osserva con attenzione il soggetto che ha di fronte: corporatura massiccia, alto più di due metri. - Io sono Andrius, il suo esaminatore. Capisce bene la mia lingua? L'individuo risponde con un forte accento straniero ma senza esitazione: - Sì, sono stato aggiornato. - Bene, allora possiamo incominciare.- e fa cenno di accomodarsi sulla poltrona rigida, l'unica disponibile al di là della scrivania. - Le sono state comunicate le leggi fondamentali e le è stato spiegato il motivo di questo colloquio? - Sì, ho studiato durante il periodo di cautela. - Ottimo.- Andrius parla lentamente e scandisce bene le parole, - Per esaudire la sua richiesta, oltre a metterla al corrente delle nostre regole, dobbiamo accertare il suo grado di assimilazione e di compatibilità. Per cortesia, il suo profilo personale. Il candidato prende la tessera che porta al collo e la inserisce in una fessura del poggiolo destro da cui esce una tenue luce verde. Un attimo dopo Andrius ha a disposizione i dati sul suo schermo. - Vedo che lei arriva da molto lontano, signor… Mahol. Quanto tempo di cautela ha trascorso? - Quattro decimi. - Un periodo lungo. Sono molto prudenti i medici di quel reparto.- e abbozza un sorriso, - Ma mi dica: quali sono state le cause che l'hanno spinta ad affrontare questo lungo viaggio? - Non c'erano più impegni per me, là da dove vengo. Mi è stato detto che qui posso trovarne altri. - Sì, è possibile. Un cenno e i sorveglianti lasciano la stanza, poi Andrius riprende a consultare la documentazione al terminale: - Ah, leggo che lei è originario della Vasta Distesa di Rakli… Mahol spinge la testa indietro in segno di conferma. - Va bene, è pronto? - Sono pronto. - Prenda e indossi il dispositivo, per favore. Dal soffitto scende uno dei caschi del generatore di realtà virtuale: Mahol esegue. Andrius preme un pulsante e sul piano della scrivania appare un altro schermo olografico: - Memorizzazione. - Prima situazione: signor Mahol, lei cammina per strada e vede, in mezzo ad altri, questo uomo. Mahol, a "contatto" col mondo che il sistema genera nella sua mente, ha un fremito: - I capelli… chiari.- - Sì, signor Mahol, è biondo: questo le crea qualche problema?- - Niente problemi… ho imparato. - Cos'ha imparato, signor Mahol? - Gli uomini colonizzatori dai capelli biondi non sono discendenti di Jerb… Jerb, il traditore di Rakli. L'uomo biondo non deve morire. - Bene. Seconda situazione: signor Mahol, lei entra in questo locale. Cosa vede? - Ci sono donne colonizzatrici… - descrive Mahol, - … che parlano. - Sì, signor Mahol, parlano tra loro. Il candidato muove più volte, a destra e a sinistra, la testa completamente nascosta dal casco integrale. - Tutto bene, signor Mahol? - - Sì, tutto bene… Parlano. - Esatto. Lei è a conoscenza del fatto che le colonizzatrici sono libere di rivolgere la parola le une alle altre? Mahol ha un attimo di incertezza, poi ripete con voce inespressiva: - Le colonizzatrici possono rivolgere la parola le une alle altre. Andrius lo incalza: - Non ha altro da dire? - Niente punizione per le donne colonizzatrici, sono libere di parlare tra loro.- aggiunge Mahol. - Ora va meglio, - dice Andrius, - procediamo. Terza situazione…
L'esame va avanti speditamente, senza intoppi. Andrius assiste a quelle che giudica reazioni entro la norma, considerando gli stimoli a cui viene sottoposto il soggetto: - Bene, signor Maohl, la nona situazione era l'ultima. Può riposare. Maohl sfila il casco che con un sibilo ritorna al soffitto. Andrius dà un'ultima occhiata al monitor e analizza i dati relativi all'attività cerebrale registrata: - Perfetto. Per quanto mi riguarda penso che la sua domanda di inglobazione possa essere accolta, signor Mahol. - e preme un pulsante. Dopo pochi istanti entra un altro funzionario in tuta bianca che porta con sé una piccola valigetta. - Grazie, Karl.- Andrius si fa consegnare l'oggetto dal nuovo arrivato che rimane in piedi, in attesa. - Signor Mahol, per ufficializzare l'evento propongo un brindisi. Mahol, che prima osservava incuriosito, ora mostra sorpresa: - Un… un brindisi? Cosa è un brindisi? - Una antichissima usanza della Madre Terra da cui proveniamo: si beve qualcosa insieme per suggellare un evento.- dalla valigetta tira fuori una bottiglia e due bicchieri che riempie quasi fino all'orlo, - Lei lo sa che noi beviamo in compagnia, vero? Mahol, mentre stringe i braccioli della poltroncina con un tremito, cambia il tono della voce che diventa sempre più profonda: - Bere… insieme?!? - Sì, succo di Orawi, un frutto molto diffuso, qui. - Andrius finge di non notare il mutato atteggiamento del candidato e beve un lungo sorso, - Mmm, è proprio buono! - Poi, fissando l'interlocutore negli occhi, quasi a sfidarlo: - Signor Mahol, non vuole unirsi a me? A queste parole, le protuberanze all'altezza degli zigomi di Mahol, tipiche della sua specie, assumono un colore blu intenso; si alza lentamente fino a sovrastare Andrius e Karl con il suo fisico imponente, allarga le braccia muscolose e lancia un grido assordante nella propria lingua nativa: - Sekràa! Rakli a-war! Rakli a-war! -, poi con un balzo si scaglia contro i due uomini. Un bagliore. L’energumeno cade a terra tramortito. Un attimo dopo entrano gli addetti alla sicurezza che lo immobilizzano, ancora incosciente, e a fatica lo trascinano fuori dal locale. I due funzionari rimangono soli. - Da molto tempo ricopro questo incarico - commenta Andrius, tirando un sospiro di sollievo, - ma ho sempre il timore che la barriera di energia possa non essere attiva a causa di qualche avaria. - Non è possibile, Andrius, il propulsore viene controllato tutti i giorni. - dice Karl, che nel frattempo sta riponendo bottiglia e bicchieri nella valigetta. E continua: - Così anche questo rakliano non può essere inglobato, non è adatto alla convivenza… - Sei nuovo in questo settore, Karl: vedrai questo risultato molto spesso.- dice Andrius con aria rassegnata, - I rakliani che vogliono trasferirsi da noi si preparano psicologicamente molto bene per superare questo esame, e riescono anche a ingannare il rivelatore, ma quando credono che la seduta sia finita si rilassano, abbassano la guardia e perdono la concentrazione. Quindi diventa relativamente facile scoprire chi non intende integrarsi realmente o chi, semplicemente, non riesce ad affrancarsi dai dogmi di una cultura incompatibile con la nostra: basta toccare i tasti giusti. Ah! sono ben pochi, soprattutto se presi alla sprovvista, quelli che mantengono il controllo di fronte alla violazione di una delle più ancestrali e rigide norme dei Discendenti di Rakli: il divieto di bere davanti a un altro individuo. Purtroppo il signor Mahol non è uno di questi e mi vedo costretto a rispedirlo sul suo pianeta d'origine. - Peccato, individui così forti sarebbero utili alla colonia… - dice Karl, - Ritorno al mio posto, allora.- e si allontana portando via la valigetta. Andrius si asciuga la fronte, controlla se la tuta è in ordine, attende che il collega esca dalla stanza e poi attiva il microfono: - Avanti il prossimo.
28 novembre 2007
Ora mi sento meglio
Quello che mi metteva a disagio era il conflitto interiore causato dall'essere generalmente d'accordo con una persona a me istintivamente molto antipatica: uno sfasamento decisamente fastidioso. Ma sono guarito. Adesso la sintonia è pressoché perfetta.
capezzone daniele
| inviato da ilfinegiustificailme il 28/11/2007 alle 7:49 | |
27 novembre 2007
"Meditazioni": destini
- Maestro, Dio abbandonerà mai l'uomo? - È possibile, figliuolo, se deciderà di andare in vacanza e non potrà portarlo con sé in albergo.
dio
animali da compagnia
| inviato da ilfinegiustificailme il 27/11/2007 alle 12:25 | |
27 novembre 2007
Una notizia buona e una cattiva, per voi
Quella buona è che potete apprezzare, in una veste grafica rinnovata, il nuovo numero di
Quella cattiva è che anche oggi ho rimandato la chiusura di questo blog.
libmagazine
| inviato da ilfinegiustificailme il 27/11/2007 alle 8:18 | |
26 novembre 2007
Tell me why I don't like mondays
L'inizio di settimana è spesso un trauma che sfocia in una sindrome psichica tipica dell'uomo d'oggi; chi ne viene colpito arriva a vivere semplici mansioni di routine come ostacoli ardui da superare. Anch'io, devo ammetterlo, sono vittima di questi momenti di disagio e persino situazioni come quella del filmato sono impegni che affronto con una certa riluttanza, il lunedì mattina.
23 novembre 2007
Sommi capi
La lettura di questo post, alcuni giorni fa, coincideva con la riesumazione di una vecchia (ma sempre attuale) cosetta che scrissi "quando non esistevano i blog", in tempi nei quali mi dilettavo a comporre ironiche canzonette. Per la stesura di questo testo ho utilizzato lo spagnolo: sia perché il tema lo suggeriva, sia perché volevo far concorrenza agli Inti-Illimani, sia perché è la lingua di cui ho la padronanza maggiore (oltre al klingon, s'intende). Spero che non vi piaccia. Perché, nel caso contrario, potrei essere assalito da una valanga di rimpianti.
TEX
Yo pienso a los caballos, col soma su la schiena, con toda quela sellas a recar dolor y pena
y quando los sperones castigan el costatos d'istinto se domandan se es por questo que son nados
Ma non por lamentarse y non por carañare volgen el dubbio a l'hombre que replica asì:
¿Quien sabe? ¿Quien sabe?
"Es brutto por padrone tener un justiziere que es mas intento a vincere que a dar mangiar y bere
Ma va' tu pur a dirlo a l'hombre col cappello que lle ne importa nada se abajo esta el caballo
Destino de natura y pur un pò de sfiga, ma es mejor esser caballos que toros da corrida"
¿Quien sabe? ¿Quien sabe?
El corazon arranca por questa vida dura que a fin de la giornada piensa: "es 'na fregadura!"
Y l'hombre tira dritto a far el justiziere que tanto es el caballo que lo priende in del sedere
¿Quien sabe? ¿Quien sabe?
22 novembre 2007
(Some of) them want to use you
Quando mi capita di vedere una donna come la Lennox, con la vita stretta e i fianchi un po' generosi, scatta qualcosa dentro di me che mi fa pensare inevitabilmente al… alla… (accidenti, a cosa penso in questi casi?) Allora, dicevo, una donna così mi fa pensare subito a… a… (uff… ce l'avevo qui, sulla punta della lingua!) Boh, scusate, adesso non me lo ricordo, appena mi viene in mente ve lo faccio sapere… Purtroppo, ultimamente, la memoria mi abbandona spesso. Spero che sia solo un fenomeno momentaneo perché, continuando di questo passo, finirà che andrò a votare anche alle prossime politiche. Tranquillamente, come se niente fosse.
21 novembre 2007
Copia 331 (Post serio, quindi preparatevi a sghignazzare)
"[Marcoz] copia un po' tutti, diciamoci la verità, poi ci fa il minestrone." Con questo commento al post precedente, il sig. O_o (tale è il nick, non prendetevela con me) mi dà lo spunto per affrontare brevemente una questione che un altro critico commentatore (chi, quando, non ricordo) ebbe modo di sollevare con modalità analoghe. Vede, sig. O_o, io non credo di essere una persona particolarmente originale (sulla quantità di cazzate forse succede, a volte) e questo blog è solo il luogo dove mi diverto e cerco di far fare un po' di ginnastica a quella maldestra imitazione di cervello che mi ritrovo. È possibile che io abbia visto, letto o sentito cose che, cadute nel dimenticatoio, saltano fuori dopo aver percorso le imperscrutabili vie della (in)coscienza; ma può anche essere che io sia arrivato, in maniera del tutto autonoma, laddove altri sono giunti prima. Ed è per questo che invito il sig. O_o a segnalarmi tutte le copiature che nota: il mio ego affamato di consensi e gratificazione sarà felice di scoprire d'essere stato in grado di elaborare gli stessi pensieri concepiti da menti molto più dotate.
Restando in tema, concludo con una cosetta che m'è venuta in mente oggi durante un'attività manuale (cosa avete capito, sciocchini? stavo ritoccando una foto!): - Pronto, dottore, ho un problema. Al mattino trovo un sacco di capelli sul cuscino! - Quanti anni ha? - Cinquantadue. - Be', a quell'età può essere una cosa normalissima. - Ma dottore… io sono calvo! Non so perché, ma mi sembra impossibile che non l'abbia già pensata qualcun altro. Sig. O_o, può verificare, per cortesia?
21 novembre 2007
Folli e folletti
(al citofono) Dialogo A - Buongiorno, mi chiamo Mario, posso farle una domanda? - A quale proposito? - Ha già sentito parlare della Vorkverk Folletto? - Sì. - Bene. Volevo mostrarle… - No, scusi se la interrompo, ma non sono interessato… - Forse perché lei ha avuto esperienze con altri prodotti che non l'hanno soddisfatta, mentre quello che proponiamo… - Scusi se la interrompo di nuovo, ma non è questo il punto. Non ho bisogno di un nuovo prodotto, quello che ho basta e avanza. Buona giornata.
(sempre al citofono) Dialogo B - Buongiorno, mi chiamo Luca, posso chiederle una cosa? - A quale proposito? - Lei conosce la figura di Gesù? - Sì… - Bene. Le vorrei parlare… - No, scusi se la interrompo, ma non sono interessato all'argomento. - Probabilmente lei ha avuto esperienze con religioni che l'hanno delusa, questo non significa che… - Scusi se la interrompo di nuovo, ma non è questo il punto. Non ho bisogno di una nuova religione, quella che conosco basta e avanza. Buona giornata.
[ I venditori Vorkverk non solo studiano tecniche di vendita sugli stessi manuali dei Testimoni di Geova ma, dalle mie parti, ne stanno anche insidiando il primato di rompiballe per eccellenza. Evidentemente, quanto si può leggere nella targhetta che ho attaccato a scopo dissuasivo vicino al pulsante del citofono, sperando di prendere due piccioni con una fava, è inadeguata: "La mia religione mi vieta espressamente di uccidere gli acari" non è una frase immediata, è troppo sottile, non lascia basiti. Penso proprio che dovrò sostituirla un bel "No, grazie, un porcoddio di aspirapolvere ce l'ho già." ]
AGGIORNAMENTO: Buongiorno a tutti, sono il consigliere spirituale di Marcoz. Desideravo avvertire che egli non è in grado di rispondere, ora. L'impedimento è dato dal fatto che ripete, da quando ha letto che il signor Giamba aveva già pubblicato un post analogo a questo, di volersi uccidere, buttandosi di sotto. Voglio tranquillizzarvi, però. Confido in un esito positivo, visto che sta minacciando di farlo appollaiato sulla cassetta della posta. Vi terrò informati.
20 novembre 2007
LibMagazine: un motivo in più
È online il nuovo numero di Da leggere tutto. E chi si ostina ancora a non farlo deve almeno andare a vedere come è impaginata bene la versione portable in pdf.
| inviato da ilfinegiustificailme il 20/11/2007 alle 7:56 | |
19 novembre 2007
PROVE TECNICHE DI CINISMO - 8
Ho fatto visita a un conoscente in ospedale. Egli è ricoverato nel reparto oncologico dove il distributore delle bibite è difettoso e mi ha fregato la bellezza di due euro.
| inviato da ilfinegiustificailme il 19/11/2007 alle 8:31 | |
16 novembre 2007
Sia [ri]fatta, la Sua volontà
Sì, ho sempre pensato che questa donna fosse un miracolo, ma della natura. (click) (Via Formamentis > Aioros)
fuori programma
| inviato da ilfinegiustificailme il 16/11/2007 alle 19:32 | |
16 novembre 2007
Per rimediare
Il venerdì sta finendo e una settimana se ne va. Quindi, augurando un buon weekend a tutti, mi esibisco in un nuovo tentativo di post glamour, nella speranza che i maschietti di passaggio trovino più sfiziosa la babbusca di questo video rispetto a quella proposta due giorni fa (nel contempo, mi auguro di non infierire sull'ego di qualche femminuccia). Fatemi sapere se riscontrate qualche miglioramento nella scelta, che stavolta mi sono impegnato a fondo.
| inviato da ilfinegiustificailme il 16/11/2007 alle 15:34 | |
14 novembre 2007
Ad andar di fretta
E mi son detto: "Ma sì, postiamo qualcosa tanto per far concorrenza alle immagini che Egine sa scegliere tanto sapientemente. Il lavoro mica andrà a puttane per cinque minuti di cazzeggio…" Be', il lavoro non ne risentirà, ma il risultato del post è imbarazzante.
| inviato da ilfinegiustificailme il 14/11/2007 alle 11:19 | |
13 novembre 2007
Il Verbo
Lettore, uscì il nuovo numero di
 Io te lo dissi, spero che tu capissi.
| inviato da ilfinegiustificailme il 13/11/2007 alle 7:54 | |
12 novembre 2007
Coincidenze

Se questa settimana il blog fa una sosta, non è per lutto.
(solo impegni, mica vacanza) (rimango nei paraggi) (e, soprattutto, non ho in serbo mirabolanti sorprese per quando il blog ritornerà a regime)
| inviato da ilfinegiustificailme il 12/11/2007 alle 7:18 | |
9 novembre 2007
Il posto più morbido dove mettere il nato
La famiglia è importante. È il luogo dove si educa e si assimilano i valori (*). Attenzione a scegliere quella giusta, però (*).
quale famiglia
| inviato da ilfinegiustificailme il 9/11/2007 alle 8:51 | |
8 novembre 2007
Controllo del territorio
Sono in corso accertamenti nei confronti di una donna, rivelatasi poi un transessuale "male to female", che si trovava alla guida di una moto non di sua proprietà e che sosteneva di essere diretta in chiesa "a fare da testimone di nozze". A insospettire gli agenti che hanno attuato il fermo è stato l'abbigliamento della donna, travestita da uomo. (click)
sono come tu mi vuoi
| inviato da ilfinegiustificailme il 8/11/2007 alle 8:42 | |
7 novembre 2007
PROVE TECNICHE DI CINISMO - 7
È inopportuno trasmettere un servizio sul calendario della velina di turno dopo uno su disabili e disservizi statali. L'indignazione impedisce di godersi culo e tette come si deve.
| inviato da ilfinegiustificailme il 7/11/2007 alle 7:35 | |
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